agenzia immobiliare bergamo olivati

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martedì 14 ottobre 2014

Casa ufficio appartamento villa attico a Bergamo e provincia, vendita e affitto - Immobiliare Olivati




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martedì 15 luglio 2014

#Bergamo Colli: #Scanzorosciate, non solo Moscato

Le dolci colline del Moscato di Scanzo
[Photo: Wikimedia Commons]
Scanzorosciate è uno di quei comuni della cintura di Bergamo che sono stati avvicinati al capoluogo con l'apertura, a partire dal 2005, dell'asse interurbano, la freeway che collega la Città dei Mille al suo hinterland. Non che Scanzorosciate sia lontana, si parla di 7 km da Bergamo, ma certo ora in una decina di minuti scarsi la si raggiunge agevolmente. E il mercato immobiliare se ne avvantaggia, perché gli intorni di Bergamo serviti dall'asse sono diventati quartieri-giardino del capoluogo.

Scanzorosciate come entità comunale autonoma nasce solo nel 1927 dalla fusione dei comuni di Scanzo e Rosciate, ed è diviso in cinque frazioni, ognuna con la sua storica parrocchia: Scanzo, Rosciate, Negrone, Piazzolo, Tribulina e Gavarno Vescovado.

Borgo tranquillo circondato dai vigneti, è famoso per la produzione (in piccola ma significativa quantità) del Moscato di Scanzo Docg, unico moscato di uva rossa prodotto al mondo. I declivi delle aziende vitivinicole, tutti con un'esposizione ottimale, sono inondati di sole e danno il vino da meditazione più importante dell'intera produzione nazionale (anche se chi non l'ha assaggiato stenta ad immaginare). Quindi Scanzorosciate ha un genius loci gioioso e amichevole, come tutti i territori vocati alla produzione vinicola. 

Dal punto di vista immobiliare Scanzorosciate è un mix di case storiche (al centro dei borghi delle sue cinque frazioni), cascine ristrutturate con cura, ville e villette più recenti. La cifra distintiva è il verde che tutto domina.

Una località consigliata come habitat per chi vuole essere a un tiro di schioppo da Bergamo, collegato da varie reti viabilistiche e dai mezzi pubblici, ma nella quiete della campagna e dei vigneti.

Giuliano Olivati
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Chiamami se vuoi vendere il tuo immobile... parliamone insieme 3356069107

#Villa a schiera #Scanzorosciate (vendita) - Olivati Immobiliare Bergamo



































SCANZOROSCIATE vendesi pregevole villaschiera ristrutturata, 2 piani fuori terra:

PT: ingresso, soggiorno, cucina a vista (chiudibile), bagno, giardino
P1: zona notte climatizzata: 3 letto, bagno, balcone
PI: taverna, lavanderia, box, posto auto

Zona residenziale vicino vigneti. Classe energetica G EPH 197,2 kWh/mqa

€ 250.000


Tel. OLIVATI 335-6069107
email: info@olivati.com

























venerdì 11 luglio 2014

#Bergamo centralissimo, Via Partigiani, vendita #ufficio rappresentanza - Immobiliare Olivati


Rendering arredi

VIA PARTIGIANI

in pieno centro di Bergamo, a due passi dagli Uffici Statali, Via Tasso e il Sentierone, vendesi ufficio rappresentanza in palazzo di prestigio, 5 ampi locali e reception/attesa, box (seconda autorimessa opzionale).

€ 520.000 trattabili.

Classe en. D EPH 34,58 kWh/mqa.

Tel OLIVATI 335-6069107
Email: info@olivati.com

giovedì 10 aprile 2014

lunedì 24 febbraio 2014

Sta arrivando la #patrimoniale: comprate #case

La casa nel disegno di un bambino
[photo: Filastrocche]
Scherzetto! La prossima patrimoniale non sarà sulla casa come tutti temevano ma sui conti correnti, i depositi e i titoli di Stato. Ora voi direte che io, facendo l'agente immobiliare, sono interessato. Certo che lo sono, per me il mattone è una filosofia di vita oltre che la mia unica fonte di reddito. Proprio per questo sono mesi che cerco di capire il motivo della follia comunicativa del governo precedente, il leggendario Letta - Saccomanni. Come è possibile che il ministro dell'Economia, un banchiere centrale di lungo corso, abbia rivisto per 39 volte (praticamente ogni settimana) la tassa sulla casa, che era ancora l'Imu ma non si poteva chiamare più Imu? Come è possibile che Saccomanni con i suoi bofonchiamenti sconnessi abbia terrorizzato per quasi un anno il mercato immobiliare cambiando le carte in tavola in continuazione, come venisse non dalla Banca d'Italia ma dal banco del gioco delle tre carte? Possibile che i governanti non si rendessero conto che questi annunci ripetuti e contraddittori sulla tassazione immobiliare creavano turbativa di mercato, inducendo la gente a non comprare case?

In realtà nulla in politica accade per caso. Aveva cominciato Monti a spingere verso l'acquisto dei titoli di Stato, dopo lo scoppio della crisi del debito sovrano, con una comunicazione incentrata contro l'immobiliare e la "rendita" (come se la cedola dei BTP non fosse una rendita anch'essa). Letta e il fido Saccomanni hanno solo reso slapstick il messaggio, trasformandolo in una comica di Stanlio e Ollio (anche grazie alla rassomiglianza fisica con i due grandi comici americani).

In realtà, dietro il marketing dei BTP c'era dell'altro. Lo si è capito quando Graziano Delrio, il nuovo sottosegretario del nuovo governo Renzi, durante il programma "In mezz'ora" (Rai 3, domenica 23 fabbraio) si è lasciato sfuggire un'ammissione assai imprudente, dato che il nuovo gabinetto non aveva ancora ricevuto la fiducia del parlamento: non tasseremo l'immobiliare più di ora, ma stiamo pensando di tassare i titoli di Stato. La terribile frasetta è stata smentita dalla Presidenza del Consiglio, ma ormai la frittata era fatta: "voce dal sen fuggita più richiamar non vale".

Quindi ecco spiegato l'arcano del perché Saccomanni faceva "il pazzo" sull'Imu cambiandole in continuazione il nome: per distogliervi dal mercato della casa e farvi restare liquidi o investire in Bot e BTP, onde poi tosarvi con una patrimoniale mobiliare che dal governo Letta passa in eredità al gabinetto guidato dal Putto Fiorentino. La casa infatti non si può spremere più di tanto, in quanto asset illiquido (bene immobile, appunto) lento da trasformare in danaro contante: se tu strizzi il mattone ma il proprietario non ha liquidità la tua tassazione resta sulla carta, mentre se vai a prendere i conti correnti o i titoli di Stato prelevi il denaro alla fonte e chi s'è visto s'è visto (ricordate la patrimoniale sui conti correnti fatta da Amato nel 1992?). Forse qualcuno sta pensando di sovratassare i mitici "grandi patrimoni fondiari" con una specie di imposta di solidarietà, ma la cosa non riguarda noi very normal people col mutuo da pagare.

Quindi amici cari non fatevi fregare dalla cortina fumogena governativa e comprate case da abitare o
da mettere a reddito (il classico bilocale arredato da dare in affitto va benissimo), approfittando dei prezzi al minimo storico. In questo modo non solo salverete capitale e rendita dalla patrimoniale mobiliare in arrivo, ma assolverete anche la funzione sociale di dare un tetto sulla testa a chi non è in grado di comprarlo. Con buona pace dei cretini che si scagliano contro la "rendita improduttiva", senza capire tra l'altro che la rendita, come qualsiasi movimentazione di denaro, è produttiva in quanto fa girare l'economia.

Giuliano Olivati